
Kobe Bryant, le fake news diventate virali sul campione dell’NBA
Il 20 gennaio 2020 il sito Mediamass annuncia: “Verso le 11 di questa mattina, il nostro amato Kobe Bryant è scomparso“. Il campione di basket americano era ancora vivo, si trattava di una fake news come capita spesso alle celebrità. Kobe Bryant, la fake news sulla sua morte diventa virale La fake news viaggiò così in fretta da diventare virale sui siti internazionali, causando allarmismi ovunque. Mediamass, poco dopo, smentiva: «La notizia della morte di Kobe Bryant si è diffusa rapidamente a inizio settimana. Per fortuna è ora confermata come bufala totale». I siti, che avevano ripreso l’informazione, fanno marcia indietro, rimuovendo il falso, ma nel frattempo, Il comunicato bugiardo diventa tristemente reale. Il 26 gennaio 2020, sei giorni dopo, infatti, il campione del basket NBA, sua figlia di tredici anni Gianna Maria e altre sette persone, dopo aver decollato dall’aeroporto della contea di Orange-John Wayne nello stato della California,