Ascolta “L’errore di Macron e il Medio Oriente secondo Nathalie Tocci, direttrice IAI” su Spreaker.
Nell’ultima puntata di Guerra Ibrida, parliamo di alcuni temi caldi di politica internazionale e del loro rapporto con il conflitto in Ucraina. A partire dalla scelta di Arabia Saudita, Russia e degli altri paesi dell’Opec+, che hanno annunciato un taglio nella produzione giornaliera di petrolio da un milione di barili. Il prezzo del greggio è tornato a salire: strategia finanziaria o colpo diretto all’Occidente? Secondo Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali e quinto ospite del podcast, la mossa dell’Opec+ si lega all’influenza che la Cina ha acquisito in Medio Oriente. Occhio però a sottovalutare il lato economico della questione.
La professoressa ha anche commentato le dichiarazioni di Emmanuel Macron sull’autonomia strategica europea. Di ritorno dalla visita ufficiale a Pechino, il presidente francese ha esortato l’Europa a non essere “vassalla” di Stati Uniti e Cina. Parole che Tocci non ritiene del tutto sbagliate, ma che sono state pronunciate nel modo e nel momento peggiore, viste le tensioni nel Pacifico per le esercitazioni militari cinesi intorno all’isola di Taiwan. Macron, in cerca di nuova credibilità politica dopo la baraonda di contestazioni in Francia, ha incassato anche un netto rifiuto dalla Russia: «Parigi difficilmente può rivendicare il ruolo di mediatore perché è schierata con una delle parti in conflitto» ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov il 10 aprile. Quali sono le alternative per dei negoziati in Ucraina?
Rispondiamo a questa e altre domande nel nuovo episodio del podcast realizzato da Michelangelo Gennaro, assistente alla ricerca del Luiss Data Lab. Guerra Ibrida è anche su Spotify!
