Gerardo Greco, giornalista e conduttore televisivo, nella nuova puntata di “Impronta Digitale” spiega come giornalisti e media tradizionali devono raccontare i movimenti No Vax.
«Milioni di italiani si sono vaccinati in maniera molto civile. Chi si occupa di informazione non deve sovrarappresentare i No Vax», commenta Greco durante l’intervista.
Mattarella: «Troppo risalto mediatico ai movimenti No Vax»
Un tema molto attuale e che fa discutere, di cui ha parlato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«La prima difesa dal virus è stata la fiducia della stragrande maggioranza degli italiani nella scienza, nella medicina. Le poche eccezioni, alle quali è stato forse dato uno sproporzionato risalto mediatico, non scalfiscono in alcun modo l’esemplare condotta della quasi totalità degli italiani». Così Sergio Mattarella durante il suo discorso alla cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i rappresentanti delle istituzioni.
Gerardo Greco ha, inoltre, evidenziato la necessità di una comunicazione efficace e puntuale della scienza in televisione: «La pandemia ha cambiato le regole del racconto scientifico. Con il Covid-19 e la paura dei contagi abbiamo capito che la scienza è importante e che deve saper comunicare, deve avere i suoi comunicatori».
Social Network e Movimenti No Vax
«Telegram è il social più pericoloso per la diffusione delle notizie false. Tutto il mondo No Vax nasce sui canali Telegram», sottolinea Gerardo Greco durante l’intervista.
Telegram è, infatti, una delle piattaforme più utilizzate dai movimenti No green pass.
In una recente inchiesta sui certificati verdi falsi venduti sui canali Telegram dai No Vax in Italia, VICE World News ha affrontato il problema della diffusione delle fake news su Telegram e del lavoro di IDMO per contrastare la disinformazione online.