Esclusiva

Novembre 7 2024
Ma Biden si è davvero ritirato? L’analisi delle strane ricerche online nell’election day americano

Mentre gli elettori americani si recavano alle urne per l’election day, si è registrato online un picco improvviso di ricerche che lascia qualche dubbio sul livello di informazione di una parte degli elettori

«Did Joe Biden drop out?» (Il presidente Joe Biden si è ritirato?) È questa una delle domande più frequenti che, secondo Google Trends, lo strumento per analizzare le ricerche degli utenti su Google, i cittadini americani avrebbero fatto proprio a ridosso dell’election day, il giorno tanto atteso in cui, ogni quattro anni, si decide il futuro degli Stati Uniti.

L’inconsapevolezza degli elettori Usa non è passata inosservata sui social. È iniziato tutto alle 21 del 5 novembre (ora italiana) con il tweet satirico di @armandDoma su X, la piattaforma di Elon Musk, patron di Tesla e tra i più grandi sostenitori del candidato repubblicano alla Casa Bianca, nonché ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.  

Ma Biden si è davvero ritirato? L’analisi delle strane ricerche online nell’election day americano

«Immagina di essere un elettore che solo oggi ha scoperto che Joe Biden non è in corsa», ha sottolineato, infatti @armandDoma prima di postare la foto della curva di Google Trends che evidenzia il picco di utenti che si chiede se Joe Biden è ancora il candidato democratico in corsa per la Casa Bianca. La crescita di ricerche è iniziata il 4 Novembre, cioè il giorno prima delle elezioni americane. Ed è aumentata ancora all’inizio della giornata del 5 novembre, fino a raggiungere l’apice in concomitanza con la chiusura dei seggi e il successivo inizio dello spoglio dei voti.

Ma il tweet dell’utente @armandDoma si limita a mostrare quella che è stata la crescita delle ricerche sui social negli ultimi giorni. Approfondendo, invece, l’analisi dei dati che Google mette a disposizione, è possibile anche evincere quali sono gli Stati in cui la ricerca è stata più frequente: in cima alla lista ci sono Washington, Minnesota, California e Pennsylvania, quest’ultimo uno degli Stati determinanti per la corsa alla Casa Bianca con i suoi 19 Grandi Elettori.

Ma Biden si è davvero ritirato? L’analisi delle strane ricerche online nell’election day americano

Eppure, non basta. «Il presidente Joe Biden si è ritirato?», infatti, non è l’unica ricerca fatta dagli utenti a ridosso delle elezioni che dimostra il deludente background politico dei votanti. Sono una moltitudine in realtà le domande apparentemente banali googlate proprio negli stessi giorni. Tra queste, «Is Kamala Harris a Democrat?» (Kamala Harris è democratica?) e «Is Donald Trump a Republican?» (Donald Trump è repubblicano?)

Ma Biden si è davvero ritirato? L’analisi delle strane ricerche online nell’election day americano

Domande del genere da parte degli elettori spiazzano, appunto, a due giorni dal voto. E sorprende ancora di più, osservando i dati riscontrabili su Google Trends, notare come, soprattutto alla chiusura dei seggi, le ricerche per sapere se Harris è la candidata democratica e Trump quello repubblicano siano cresciute ancora di più. Superando anche quelle a proposito del ritiro di Biden dalla corsa alla presidenza. Soprattutto in Stati come l’Alabama, il Mississippi, l’Indiana e la Virginia Orientale.

Ma Biden si è davvero ritirato? L’analisi delle strane ricerche online nell’election day americano
Ma Biden si è davvero ritirato? L’analisi delle strane ricerche online nell’election day americano

Questi dati, oltre stimolare l’ironia di alcuni elettori americani più preparati rispetto ai loro concittadini, evidenziano anche un probabile disinteresse per la politica. Anche se questo, sulla base dei dati offerti da Google Trends, non assoluti, rende impossibile quantificare quanti siano stati effettivamente gli elettori a porsi domande del genere. Così il tweet satirico di @armandDoma ha sicuramente spostato l’attenzione sulla scarso interesse che alcuni cittadini statunitensi hanno posto nei confronti delle elezioni. Ma da solo e senza spiegare il contesto delle ricerche non basta a trarre conclusioni affrettate.

a cura di Federico Marongiu