LA DISINFORMAZIONE SU UE E UCRAINA AUMENTA, MENTRE DIMINUISCONO I CONTENUTI FALSI SU CLIMA E CRISI IN MEDIO ORIENTE
I quattro progetti editoriali italiani che hanno pubblicato contenuti di verifica dei fatti, e che hanno contribuito a questo report*, hanno pubblicato, a febbraio 2024, un totale di 222 articoli di fact-checking. Di questi, 15 (8,4%) hanno avuto per oggetto casi di disinformazione riguardanti la guerra tra Israele e Hamas, 16 (9%) la guerra in Ucraina, 21 (11,8%) la pandemia, 14 (7,8%) il cambiamento climatico, 16 (9%) lâUnione europea, 4 (2,2%) lâimmigrazione e 1 (0,6%) tematiche di genere o Lgbtq+.
La disinformazione sullâUe Ăš aumentata a febbraio di circa il 4% rispetto al mese precedente, sulla spinta delle storie infondate sulle proteste dei trattori e le narrazioni false contro le istituzioni europee in qualche modo correlate alle manifestazioni. Risultano in crescita anche i contenuti di disinformazione filorussa e quelli a tema pandemia.
Ancora in calo invece la percentuale della disinformazione sul confitto tra Israele e Hamas, che continua a perdere di rilevanza. Rispetto al mese precedente Ăš poi diminuito il numero di storie false sul clima, dopo il picco di gennaio. Basse e piĂč o meno stabili sono rimaste le percentuali relative alla disinformazione su immigrazione e tematiche Lgbtq+ o di genere.
*Progetti che hanno contribuito a questo report: Bufale.net, Facta.news, Open, Pagella Politica

LA DISINFORMAZIONE GENERATA DALLâINTELLIGENZA ARTIFICIALE IN LIEVE CALO
Le storie false che sfruttano contenuti generati dallâIA a febbraio sono diminuite. Il valore Ăš pari al 4,5% sul totale, per la prima volta inferiore a quello rilevato a livello europeo da Edmo.
Oltre al giĂ citato audio della madre di Navalny, molto significativo Ăš stato un deep fake di un presentatore di France24: nel video manipolato, il giornalista annunciava lâannullamento di un viaggio in Ucraina del presidente francese Macron, che sarebbe venuto a conoscenza di un presunto attentato alla sua vita organizzato da Kiev. Altre immagini generate dallâIA hanno riguardato le condizioni in cui vivono i bambini palestinesi e una presunta foto di Trump e Putin insieme a cena.

DISINFORMAZIONE SULLE PROTESTE DEI TRATTORI E NARRAZIONI CONTRO LâUE
Come accaduto anche a gennaio, le storie false sulle manifestazioni degli agricoltori hanno esagerato la portata di queste proteste, anche con lâutilizzo di contenuti falsi generati con lâintelligenza artificiale. Le rimostranze dei coltivatori, perĂČ, sono state strumentalizzate da molte storie di disinformazione anche per diffondere messaggi contro lâUnione europea. Ad esempio Ăš circolata la notizia infondata secondo cui, sulla spinta delle politiche europee, lâEmilia-Romagna
starebbe incentivando gli agricoltori ad abbandonare i propri terreni.
In questo contesto, la disinformazione sulle farine di insetti ha continuato a diffondersi, dopo che a giĂ gennaio avevano ripreso a circolare vecchie narrazioni a riguardo. Una nuova ondata di contenuti infondati sul tema sta investendo molti Paesi europei â data la centralitĂ dei temi agricoli e alimentari â accusando le istituzioni europee di voler obbligare i cittadini a mangiare insetti. Sono circolate storie inventate su supermercati che venderebbero questi alimenti senza specificarlo o addirittura singoli prodotti contenenti farina di rana, che in realtĂ non esiste. In piĂč, alcune storie false hanno sostenuto che questi prodotti siano pericolosi, tanto da indurre presunti tentativi di sabotaggio.
GLI ARTICOLI PIĂ LETTI A FEBBRAIO, SECONDO I DATI RACCOLTI DAI PROGETTI CHE HANNO CONTRIBUITO A QUESTO REPORT, HANNO RIGUARDATO FARINA DI INSETTI, FOIBE, VACCINI E ALTRI ARGOMENTI MINORI
Questi supermercati non vendono farine di insetti
No! Il logo con la rana non indica che un prodotto contiene farina di insetti o di rana
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