Attenzione! Questo articolo è stato scritto più di un anno fa!
!
Esclusiva

Settembre 11 2023
Una campagna di disinformazione filocinese accusa gli Stati Uniti di aver appiccato gli incendi di Maui come parte di un esperimento condotto con “armi meteorologiche”

Secondo un’analisi di NewsGuard, decine di account filocinesi stanno diffondendo l’affermazione falsa secondo cui sarebbe stata un’arma militare sperimentale degli Stati Uniti a causare gli incendi di Maui

Secondo un’analisi di NewsGuard, decine di account filocinesi su blog e social network stanno diffondendo l’affermazione falsa secondo cui sarebbe stata un’arma militare sperimentale degli Stati Uniti a causare gli incendi di Maui dell’agosto 2023. Questa narrazione falsa sembra essere parte di una campagna online coordinata per mettere in cattiva luce le forze armate statunitensi. 

Nei mesi di agosto e settembre 2023, NewsGuard ha identificato 85 account sui social network che hanno diffuso post e video praticamente identici, secondo cui i servizi segreti britannici MI6 avrebbero svelato la responsabilità degli Stati Uniti nell’appiccare gli incendi che hanno causato la morte di almeno 115 persone alle Hawaii. Questi contenuti sono stati trovati su 14 piattaforme, tra cui Facebook, X (precedentemente noto come Twitter), YouTube e la piattaforma di blogging Medium.

“Questo incendio hawaiano è solo un esperimento di attacco con ‘armi meteorologiche’ condotto dall’esercito statunitense!”, hanno dichiarato molti degli account che hanno preso parte alla campagna.

Questa operazione di influenza informatica sembra essere circolata inizialmente in lingua cinese. NewsGuard non è stata in grado di determinare se il governo cinese fosse direttamente coinvolto. Tuttavia, questa non è la prima campagna filocinese di questo genere che NewsGuard ha individuato. Ad aprile, NewsGuard ha scoperto una campagna di disinformazione su X che denigrava due dissidenti cinesi e nel novembre 2022 ne ha identificata un’altra, sempre su X, che prendeva di mira una ONG che aveva pubblicato un’indagine critica sull’influenza di Pechino all’estero.

Questa nuova campagna sembra rivolgersi a utenti di diversi Paesi, con post pubblicati in 15lingue oltre al cinese: inglese, italiano, francese, tedesco, coreano, russo, indonesiano, olandese, islandese, bielorusso, giapponese, filippino, maltese, malgascio e marathi (una delle lingue parlate in India).

Agendo come normali utenti dei social network, alcuni di questi account hanno postato e interagito tra loro, gonfiando artificialmente la portata dell’operazione. Molti account hanno anche utilizzato hashtag come #meteorologicalweapon per attirare l’attenzione. (Alcune delle piattaforme prese di mira da questa campagna, come Facebook e X, hanno politiche contro il comportamento non autentico coordinato).

A proposito di quanto scoperto da NewsGuard, Meta ha dichiarato in un’email del settembre 2023 che alcuni account Facebook identificati da NewsGuard fanno parte di un’operazione di spam proveniente dalla Cina che Meta sta monitorando dal 2019. Anche un portavoce di Reddit ha affermato che gli account segnalati da NewsGuard mostravano modelli di comportamento associabili alla stessa operazione di spam.

Medium ha dichiarato a NewsGuard che gli account segnalati hanno violato le politiche della piattaforma contro la misinformazione e le attività non autentiche.

NewsGuard ha contattato anche le altre principali piattaforme prese di mira dalla campagna – X, YouTube, Quora, Vimeo, Wattpad, Tumblr, Pinterest, Tripadvisor, Blogger, Rumble e 9Gag – per chiedere loro informazioni sugli account coinvolti nell’operazione e per verificare se questi avessero legami con la Cina. Nessuna di queste altre piattaforme ha risposto pubblicamente alle domande di NewsGuard. Tuttavia, Facebook, Tumblr, YouTube, Medium e Reddit sembrano aver eliminato gli account della campagna segnalati da NewsGuard.

MI6 e “l’arma meteorologica” statunitense

L’operazione di influenza informatica ha promosso la narrazione secondo cui i servizi segreti britannici MI6 avrebbero smascherato la responsabilità dell’esercito statunitense nel provocare gli incendi di Maui con un’“arma meteorologica”.

“Proprio ieri, l’MI6 britannico (MI6) ha improvvisamente rilasciato una dichiarazione, rivelando l’incredibile verità che si cela dietro l’incendio [alle Hawaii]”, affermavano molti degli accountcoinvolti nell’operazione a metà agosto 2023. “Secondo l’MI6, l’incendio non è avvenuto in modo naturale, ma è stato provocato dal governo degli Stati Uniti! È emerso che l’esercito americano ha sviluppato in segreto un nuovo tipo di arma chiamata ‘arma meteorologica’, che può causare vari disastri naturali manipolando le condizioni atmosferiche. E questo incendio alle Hawaii è solo un esperimento di attacco con ‘arma meteorologica’ condotto dall’esercito statunitense!”.

E ancora: “La notizia ha scioccato e spaventato i governi e le persone di tutto il mondo. Tutti sono preoccupati che il governo degli Stati Uniti possa usare di nuovo le ‘armi meteorologiche’ per attaccare altri Paesi”.

In realtà, non ci sono prove che gli incendi siano stati appiccati intenzionalmente, tanto meno usando un’”arma meteorologica”. La ‘guerra meteorologica’ è un modo di manipolare il meteo per scopi militari, come il cosiddetto cloud seeding, che ha l’obiettivo di aumentare le precipitazioni. Tuttavia, non esistono “armi meteorologiche” in senso stretto.

Sebbene ancora non si conosca la causa esatta degli incendi, i funzionari locali delle Hawaii hanno diffuso filmati di sicurezza che evidenziano come il crollo delle linee elettriche, causato dai venti dell’uragano Dora, possa aver giocato un ruolo importante. La Contea di Maui ha citato in giudizio una delle principali società elettriche delle Hawaii per non aver spento le proprie apparecchiature all’avvicinarsi dell’uragano, sostenendo che sono state le linee elettriche abbattute a innescare gli incendi.

Inoltre, non risulta che l’MI6 o il governo britannico abbiano mai fatto alcun annuncio relativamente agli incendi di Maui. Una ricerca di NewsGuard sui motori di ricerca con i termini “MI6” e “Maui wildfires” non ha trovato alcun riscontro credibile su questa presunta notizia. (L’MI6 non ha risposto alle tre email di NewsGuard che chiedevano un commento in merito alla vicenda. Anche il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti non ha risposto al messaggio in segreteria telefonica o alle tre email inviate da NewsGuard nel settembre 2023).

Come si è diffusa l’operazione di influenza informatica

Decine di siti e account di social network cinesi hanno pubblicato l’affermazione infondata a metà agosto 2023. Sembrerebbe che il primo articolo dell’operazione sia stato pubblicato sulla piattaforma cinese 163.com il 14 agosto 2023, da un utente di Gansu, in Cina, con il titolo “Sentire di tanto in tanto il frinire della cicala” (时闻蝉鸣). Questo utente pubblica regolarmente contenuti che criticano gli oppositori della Cina, come ad esempio un articolo che suggerisce che gli Stati Uniti abbiano creato il virus che causa il COVID-19.

A metà agosto 2023, la teoria del complotto sugli incendi di Maui si è poi rapidamente diffusa anche in inglesecoreanorussofranceseitalianotedescogiapponeseindonesianoolandeseislandesefilippinomaltesebielorussomalgascio e marathi su FacebookXYouTubeQuoraRedditVimeoMediumWattpadTumblrPinterestTripadvisorBloggerRumble e 9Gag

Oltre a rivolgersi in generale agli utenti dei social network di tutto il mondo, la campagna si è concentrata sulla diaspora cinese. NewsGuard ha scoperto che un post è stato pubblicato su un forum dedicato a persone di etnia cinese in Canada, e un altro su un forum per persone di etnia cinese in California.

I segni di un’operazione coordinata

NewsGuard ha trovato prove concrete del fatto che dietro l’operazione di influenza ci fossero persone che hanno iniziato a far circolare contenuti in lingua cinese. In particolare, il primo post in cinese è stato pubblicato almeno due giorni prima dei primi post usciti nelle altre lingue. Inoltre, molti degli account coinvolti hanno pubblicato esclusivamente contenuti in linea con gli interessi del governo cinese. Oltre a diffondere questa narrazione di disinformazione, infatti, questi account hanno anche criticato i dissidenti cinesile proteste del novembre 2022 in Cina contro le misure di contenimento della pandemia di COVID-19 e la decisione del Giappone di rilasciare l’acqua radioattiva della centrale nucleare di Fukushimanell’Oceano Pacifico, diventata di recente un tema ricorrente nei media statali cinesi.

Ad esempio, NewsGuard ha rilevato che un account che ha diffuso la narrazione di disinformazione in coreano su Quora, piattaforma in cui i lettori pongono domande e ricevono risposte da altri utenti, ha pubblicato altri messaggi pro-Cina. L’account ha spesso risposto alle domande degli utenti su vari argomenti, tra cui lifestyle e religione, con commenti negativi non pertinenti, in cinese e in inglese, in cui si criticavano gli Stati Uniti e dissidenti cinesi come Guo Wengui e “Teacher Li”.

Una campagna di disinformazione filocinese accusa gli Stati Uniti di aver appiccato gli incendi di Maui come parte di un esperimento condotto con “armi meteorologiche"
Una campagna di disinformazione filocinese accusa gli Stati Uniti di aver appiccato gli incendi di Maui come parte di un esperimento condotto con “armi meteorologiche"

Molti dei contenuti della campagna in altre lingue erano inoltre formulati in modo insolito, mentre le versioni cinesi risultavano più scorrevoli. Ciò suggerisce che le versioni in altre lingue potrebbero essere state tradotte dal cinese. Uno degli articoli in coreano conteneva una parte in cinese non tradotta in fondo. Gli account in questione hanno delle somiglianze con altri account coinvolti in precedenti operazioni di influenza legate alla Cina analizzate da NewsGuard, con immagini del profilo e nomi altrettanto generici.

I contenuti video della campagna presentano anche delle contraddizioni. Le clip, con titoli simili a “L’MI6 britannico ha rivelato una grande cospirazione nell’incendio delle Hawaii”, riprendono un video del 26 maggio 2023 di un utente di TikTok che si fa chiamare “The Paranormal Chic”, in cui si parla di un’esplosione avvenuta nel maggio 2023 in Cile e non degli incendi di Maui. Il video, dunque, è del tutto privo di collegamento con il tema degli incendi.

Una campagna di disinformazione filocinese accusa gli Stati Uniti di aver appiccato gli incendi di Maui come parte di un esperimento condotto con “armi meteorologiche"
Una campagna di disinformazione filocinese accusa gli Stati Uniti di aver appiccato gli incendi di Maui come parte di un esperimento condotto con “armi meteorologiche"

Questi account sembrano essere coordinati tra loro. Molti dei post e degli articoli contenevano la stessa misteriosa stringa di parole e numeri, “starter2023-08-14 18:53”, che potrebbe indicare il fatto che siano stati copiati tutti da uno stesso articolo pubblicato il 14 agosto 2023 alle 18:53. NewsGuard non è stata in grado di individuare tale articolo.

Anche le interazioni con alcuni dei tweet apparivano sospette: ad esempio, un tweet in coreano che affermava “Scoppiare! L’MI6 britannico ha dato personalmente la notizia che l’incendio delle Hawaii negli Stati Uniti ha una grande cospirazione, che ha attirato l’attenzione” non ha ottenuto like, ma ha generato 341 repost, tutti da account in lingua araba, e oltre 90 risposte.

La maggior parte delle risposte al tweet in coreano, che sembravano essere state generate da bot, erano complimenti generici e non correlati, come ad esempio “Sei davvero splendida qui” e “quegli occhi significano il mondo per me, look del tutto contemporaneo e ricercato”. Tali commenti sembrano destinati a simulare interazioni di utenti reali con il post. Altre risposte apparentemente generate da bot criticavano gli Stati Uniti, facendo riferimento al “governo americano immorale” e affermando che “l’America crea solo caos e panico”.

Sebbene questa non sia la prima operazione di influenza legata alla Cina svelata da NewsGuard, è la più estesa, in quanto coinvolge più piattaforme e più lingue rispetto alle campagne precedenti. Tuttavia, come la maggior parte delle operazioni di questo tipo, non sembra aver prodotto grande engagement sulle piattaforme occidentali. Nonostante i dati di visualizzazione non fossero disponibili per molte piattaforme, come Medium e Quora, i contenuti per cui quei dati di engagement erano disponibili hanno ottenuto complessivamente soltanto 40 visualizzazioni al 5 settembre 2023.  I contenuti della campagna hanno generato in totale 564 interazioni, tra cui like, commenti e repost.

I risultati di questa ricerca sono stati illustrati in precedenza nel China Disinformation Risk Briefing di NewsGuard, un briefing periodico riservato ai clienti di NewsGuard.

A cura di Macrina Wang ed Elisa Xu | Con la collaborazione di Sara Badilini e Natalie Huet