Secondo un’analisi di NewsGuard, decine di organizzazioni governative e non profit finanziano attraverso la pubblicità siti che diffondono misinformazione. Alcuni di questi siti pubblicano contenuti in aperta contraddizione con le missioni dichiarate di tali organizzazioni.
Nei mesi di aprile e maggio 2023, gli analisti di NewsGuard hanno individuato 108 pubblicità programmatiche di 57 organizzazioni non profit e governative su 50 siti che, secondo NewsGuard, diffondono misinformazione. Alcuni di questi annunci sono comparsi accanto ad articoli contenenti informazioni false o fuorvianti, mentre altri sono stati visualizzati in altre sezioni, compresa la home page. Questi annunci sono stati visualizzati dagli analisti di NewsGuard in nove Paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Italia, Austria, Paesi Bassi e Nuova Zelanda.
La pubblicità programmatica è un tipo di pubblicità che propone annunci digitali mirati ai lettori online. Attraverso algoritmi e procedure d’asta altamente tecnologiche, piattaforme pubblicitarie digitali come Google e The Trade Desk affermano di poter raggiungere gruppi demografici specifici al minor costo disponibile. Le agenzie pubblicitarie acquistano gli annunci in modo programmatico e questi appaiono automaticamente sulle piattaforme.
Poiché questo processo è così poco trasparente, molte delle organizzazioni citate in questo report, se non tutte, probabilmente non sono minimamente consapevoli di contribuire a finanziare siti che diffondono misinformazione, dal momento che gli annunci vengono acquistati attraverso una parte terza, l’agenzia pubblicitaria.
Tra i principali risultati dell’indagine di NewsGuard:
- I gruppi non profit impegnati a dare una risposta alla crisi umanitaria causata dalla guerra tra Russia e Ucraina, inclusi quelli che aiutano i rifugiati, stanno contribuendo a finanziare siti che hanno promosso la disinformazione russa sulla guerra, per esempio l’affermazione secondo cui le notizie circolate sulle atrocità commesse dalla Russia sono in realtà bufale.
- Molte organizzazioni sanitarie e università statunitensi fanno pubblicità su siti che diffondono palese, e talvolta pericolosa, misinformazione sanitaria, tra cui affermazioni false sui pericoli dei vaccini contro il COVID-19 e rimedi sanitari fasulli.
- Oltre il 70% delle pubblicità di enti governativi e non profit identificate da NewsGuard – 81 su 108 – sono state fornite da Google, la più grande piattaforma pubblicitaria digitale, che l’anno scorso ha generato 168 miliardi di dollari di entrate solo dalla pubblicità online.
Come già osservato, alcuni dei siti in cui sono apparsi gli annunci diffondono misinformazione in aperta contraddizione con la missione dell’organizzazione non profit o governativa promossa.
Ad esempio, NewsGuard ha trovato annunci di Planned Parenthood, un’organizzazione non profit che si occupa di salute sessuale e riproduttiva, su un articolo pubblicato da ReturnToNow.net. Si tratta di un sito incentrato su rimedi naturali per la salute che, secondo l’analisi di NewsGuard, ha diffuso affermazioni false e prive di fondamento sul tema. L’annuncio è apparso accanto a un articolo che promuoveva pericolose ricette a base di erbe per indurre un aborto. L’articolo, intitolato “Planned Parenthood – The Natural Way”, sosteneva che le donne che volevano “prendere la versione naturale della pillola del giorno dopo e/o indurre un aborto spontaneo più avanti nel primo trimestre” potevano farlo assumendo un elenco di 23 erbe e integratori, tra cui l’artemisia e un’alta dose di vitamina C.
Gli esperti di medicina sconsigliano vivamente alle donne di ricorrere a rimedi erboristici per indurre un aborto, e la stessa Planned Parenthood scoraggia esplicitamente le donne dal farlo. Ciononostante, la pubblicità di Planned Parenthood campeggiava in bella vista sopra un elenco di erbe che ReturnToNow raccomandava di assumere per indurre un aborto.
Nello stesso articolo, NewsGuard ha visualizzato anche un annuncio delle Girl Scouts of the USA.
È difficile stimare quanto denaro le organizzazioni non profit e gli enti governativi stiano destinando ai siti di misinformazione attraverso la pubblicità programmatica. Per fare una stima, bisognerebbe tenere conto di una serie di fattori, come il numero di clic sugli annunci, il loro posizionamento e prezzo e il traffico del sito. Alcuni degli annunci identificati da NewsGuard sono stati inseriti dall’Ad Council, un’organizzazione non profit che produce annunci di pubblica utilità per conto di agenzie governative e altre organizzazioni non profit ben consolidate e li inserisce sui siti, anche se spesso è difficile riconoscere le campagne dell’Ad Council. I siti donano regolarmente spazi pubblicitari all’Ad Council, ottenendo così un livello di credibilità che altrimenti non avrebbero. Secondo un report di Comscore e NewsGuard dell’agosto 2021, i siti di misinformazione – compresi quelli che diffondono disinformazione russa, bufale sulla salute e affermazioni false sulle elezioni – guadagnano 2,6 miliardi di dollari all’anno dai grandi marchi attraverso la pubblicità programmatica.
Organizzazioni umanitarie e di soccorso: grandi benefattrici, cattive inserzioniste
Quasi la metà delle pubblicità (47) identificate da NewsGuard erano di organizzazioni umanitarie e di soccorso, molte delle quali assistono i rifugiati e i cittadini dell’Ucraina devastata dalla guerra. Eppure, sembrerebbe che quelle stesse organizzazioni stiano finanziando indirettamente la macchina della disinformazione sulla guerra tra Russia e Ucraina. Gli annunci di cinque organizzazioni che offrono assistenza per rispondere alla crisi umanitaria causata dalla guerra tra Russia e Ucraina sono apparsi su 10 siti che, secondo NewsGuard, hanno diffuso disinformazione o misinformazione russa sulla guerra.
Tra questi, figura un annuncio della Croce Rossa americana sulla versione inglese di Pravda.ru (Pravda significa “verità” in russo), un sito che ha promosso disinformazione russa ed è gestito da Vadim Gorshenin, un sedicente sostenitore del presidente russo Vladimir Putin. Pravda.ru, nato nel 1912 come giornale ufficiale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, durante la Guerra Fredda ha dovuto registrarsi come agente straniero negli Stati Uniti in base al Foreign Agents Registration Act.
NewsGuard ha visualizzato annunci pubblicitari della Croce Rossa anche su altri quattro siti che hanno pubblicato misinformazione sulla guerra tra Russia e Ucraina: DCNews.it, un sito italiano gestito in forma anonima; OopStop.com, un blog che pubblica notizie internazionali gestito in modo anonimo, ma che sembrerebbe essere di proprietà di una società con sede a Delhi, in India, chiamata Sporty Solutionz; LesMoutonsRebelles.com, un sito di notizie francese anch’esso gestito in modo anonimo; e RaffaelePalermoNews.com, sito del blogger italiano Raffaele Palermo, uno youtuber con sede a Roma che ha iniziato a diffondere teorie cospirazioniste e contenuti no-vax durante la prima ondata della pandemia di COVID-19 nel 2020.
NewsGuard ha inoltre trovato pubblicità di Amnesty International su sette siti che hanno diffuso affermazioni false sul conflitto tra Russia e Ucraina. Amnesty International è un’organizzazione per i diritti umani con sede nel Regno Unito, che sta documentando le violazioni dei diritti umani e i crimini di guerra commessi dall’esercito russo contro i cittadini ucraini.
Uno dei sette annunci di Amnesty International, visualizzato da un’analista di NewsGuard in Italia, è apparso su CasaDelSole.tv, un sito che pubblica contenuti video e che ha diffuso propaganda filorussa sulla guerra in Ucraina. Un annuncio di Medici Senza Frontiere, un’organizzazione internazionale fondata in Francia che fornisce assistenza medica alle popolazioni colpite da conflitti, tra cui la guerra tra Russia e Ucraina, è apparso su ControInformazione.info, un sito di notizie italiano che ha pubblicato affermazioni false e teorie cospirazioniste su diversi temi, tra cui la pandemia di COVID-19 e la guerra tra Russia e Ucraina.
Nel marzo 2022, Google ha aggiornato le sue Norme per i publisher, affermando che avrebbe introdotto il divieto di usufruire della tecnologia pubblicitaria messa a disposizione dall’azienda per i siti che pubblicano contenuti “finalizzati a sfruttare, ignorare o giustificare” la guerra tra Russia e Ucraina. Nonostante ciò, secondo l’analisi di NewsGuard, 20 organizzazioni governative o non profit hanno pubblicato annunci su 13 siti che hanno diffuso misinformazione sulla guerra tra Russia e Ucraina utilizzando la tecnologia pubblicitaria di Google.
NewsGuard ha inviato tre email a Google, per chiedere un commento sulla monetizzazione dei siti che pubblicano disinformazione. Dopo aver ricevuto la richiesta, un portavoce di Google ha chiesto a NewsGuard di fornire ulteriori informazioni via email, cosa che NewsGuard ha fatto. Tuttavia, all’11 maggio 2023, NewsGuard non ha ancora ricevuto una risposta.
Educare e (mis)informare: pubblicità di istituti scolastici sui siti che diffondono misinformazione
NewsGuard ha individuato annunci pubblicitari di 17 università e scuole su siti che guadagnano dalla misinformazione. Ad esempio, le pubblicità dell’Hillsdale College, un’università di ispirazione cristiana conservatrice in cui si studiano materie umanistiche situata a Hillsdale, nel Michigan, sono apparse su cinque siti che hanno diffuso misinformazione.
Un annuncio di Hillsdale è apparso su un articolo pubblicato da RestoredRepublic.co, un sito gestito in modo anonimo che ha sostenuto che l’ex candidata alla presidenza degli Stati Uniti Hillary Clinton fosse “morta alle 21:05 del 31 dicembre 2018” in una base statunitense di Guantanamo Bay. “Trump ha assistito all’esecuzione”, aggiungeva l’articolo.
Annunci della Purdue University e della Franklin University sono apparsi all’interno di un articolo del marzo 2020 pubblicato da DailyHealthPost.com, che si definisce un sito che si occupa di “salute naturale”. Nell’articolo si affermava che una “dieta alcalina” a base di frutta e verdura non acida può modificare il livello di pH dell’organismo e ridurre il rischio di sviluppare gravi problemi di salute. In realtà, secondo diverse autorità mediche e scientifiche, la sola dieta alcalina non può influire sui livelli di pH dell’organismo e non è efficace nel trattamento delle malattie. NewsGuard ha rilevato che DailyHealthPost.com ha promosso altre affermazioni false e fuorvianti su rimedi “naturali” per la salute, tra cui cure non comprovate contro il cancro.
Anche le università americane finanziano la misinformazione sulla guerra tra Russia e Ucraina: annunci della Elon University, della Moreland University e della Suffolk University sono apparsi sul già citato sito OopStop.com, che ha pubblicato ripetutamente informazioni false sulla guerra tra Mosca e Kyiv, tra cui diversi articoli che definivano il massacro perpetrato nella città ucraina di Bucha una ‘bufala’.
Nel mondo della pubblicità programmatica non manca l’ironia
Come nei casi di Planned Parenthood e dell’Hillsdale College, decine di esempi di pubblicità di organizzazioni non profit o governative individuati da NewsGuard comparivano non soltanto su siti che pubblicano misinformazione, ma persino all’interno degli stessi articoli che contengono affermazioni false. In molti casi, le pubblicità di queste organizzazioni sono apparse all’interno di articoli che promuovevano un tipo di misinformazione in aperta contraddizione con la loro missione dichiarata, come nel caso della pubblicità di Planned Parenthood all’interno di un articolo che includeva pericolose informazione false sull’aborto.
Ad esempio, varie pubblicità di organizzazioni attive in campo medico e sanitario sono apparse all’interno di articoli contenenti misinformazione medica. NewsGuard ha visualizzato una pubblicità dell’Alzheimer’s Association, un’organizzazione non profit con sede a Chicago la cui missione è quella di debellare il morbo di Alzheimer, all’interno di un articolo pubblicato nel 2022 sul sito DailyHealthPost.com che affermava in modo infondato che il fluoro è “associato a un aumento dell’incidenza del morbo di Alzheimer”.
Un annuncio sul programma vaccinale della città di New Haven è apparso all’interno di un articolo dell’agosto 2022 pubblicato dal sito RaffaelePalermoNews.com, che sosteneva – erroneamente – che i vaccini contro il COVID-19 contengono proteine spike tossiche per l’organismo. Un annuncio della New York Academy of Sciences, la quarta associazione scientifica più antica degli Stati Uniti il cui slogan recita “Scienza per il bene pubblico”, è apparso all’interno di un articolo del sito Healthy-Holistic-Living.com che conteneva l’affermazione infondata secondo cui il tè verde può “uccidere le cellule staminali del cancro”. L’annuncio della New York Academy of Sciences promuoveva un evento di tre giorni sulla ricerca sul cancro.
NewsGuard ha inviato un’email alle 14 organizzazioni non profit e governative citate in questo report, per chiedere loro se fossero a conoscenza del fatto che i loro annunci fossero presenti su siti che pubblicano misinformazione. Cinque organizzazioni hanno risposto: Medici Senza Frontiere, Elon University, Hillsdale College, Franklin University e La Croce Rossa.
Sia Medici Senza Frontiere che Franklin University hanno dichiarato a NewsGuard che aggiungeranno i siti di misinformazione identificati da NewsGuard alle loro liste di esclusione, riferendosi ai siti a cui non inviare i loro annunci di pubblicità programmatica. Hillsdale College ha detto che avrebbe “rivisto la questione internamente”. Elon University ha dichiarato di non essere interessata a commentare pubblicamente. La Croce Rossa ha dichiarato che lo screenshot condiviso da NewsGuard di uno degli annunci della Croce Rossa apparsi su English.Pravda.ru non sembrava appartenere alla campagna pubblicitaria acquistata tramite il proprio media buyer. NewsGuard ha inviato un’ulteriore email il 10 maggio 2023, chiedendo alla Croce Rossa chi ha acquistato l’annuncio. All’11 maggio 2023, NewsGuard non aveva ancora ricevuto una risposta.
A cura di Jack Brewster e Macrina Wang
NewsGuard ha incluso in fondo al report le risposte complete di Medici Senza Frontiere, Croce Rossa, Franklin University e Hillsdale College.
Metodologia: nei mesi di aprile e maggio 2023, alcuni analisti di NewsGuard con sede negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, in Germania e in Italia hanno esaminato 50 siti che pubblicano pubblicità programmatica e che non rispettano gli standard di NewsGuard relativi alla raccolta e alla presentazione responsabile delle informazioni o alla pubblicazione ripetuta di informazioni false (46 dei 50 siti violano entrambi i criteri). Tutti i siti hanno ricevuto un punteggio inferiore a 60/100 da NewsGuard.
I giornalisti di NewsGuard analizzano e valutano i siti di notizie e informazioni sulla base di nove criteri ampiamente riconosciuti e apolitici della pratica giornalistica. Sulla base del rispetto di questi nove criteri, a ciascuno dei quali è associato un certo numero di punti, il sito riceve un punteggio complessivo da zero a 100. Per identificare le varie organizzazioni non profit e governative presenti su questi siti, gli analisti hanno utilizzato diversi browser, modalità di navigazione privata e reti private virtuali (VPN), uno strumento che consente agli utenti di navigare in Internet come se si trovassero in un altro Paese. Gli analisti hanno poi raccolto gli screenshot dei risultati della loro ricerca.
Nota: NewsGuard concede in licenza le sue valutazioni di 30.000 fonti di notizie e informazioni, tra cui più di 8.500 siti, per aiutare i marchi a evitare di inserire involontariamente annunci pubblicitari programmatici su siti che pubblicano misinformazione. Le liste di esclusione di NewsGuard vengono utilizzate da inserzionisti, agenzie pubblicitarie e società di tecnologia pubblicitaria per far sì che alcuni siti non ricevano supporto pubblicitario, mentre gli elenchi di inclusione di NewsGuard vengono utilizzati per pubblicare annunci su siti generalmente affidabili, sostenendo il giornalismo di qualità.
Con la collaborazione di Sara Badilini, Zack Fishman, Virginia Padovese, Leonie Pfaller, Giulia Pozzi, Roberta Schmid e Louise Vallée
Risposte alle domande di NewsGuard (alle 17:00 ET del 10 maggio 2023):
Jolina Blier, senior digital marketing manager di Medici Senza Frontiere USA
“Medici Senza Frontiere USA utilizza diverse liste di esclusione per la pubblicità digitale, che attualmente includono più di 1.500 siti. Queste liste vengono aggiornate regolarmente per filtrare i siti dannosi, compresi quelli che pubblicano misinformazione. Abbiamo aggiunto questo sito alla nostra lista di esclusione non appena ci è stato segnalato venerdì. Lavoriamo per mantenere le nostre liste di esclusione il più possibile aggiornate, per preservare l’integrità del nostro programma di marketing digitale”.
Sherry Mercurio, direttrice esecutiva dell’Ufficio per le Relazioni con la Comunità della Franklin University
“La Franklin University, come molte altre istituzioni e organizzazioni, utilizza una serie di varie piattaforme digitali per massimizzare la propria strategia di pubblicità digitale. Questo approccio viene utilizzato per la sua capacità di amplificare e abbinare le informazioni sul pubblico e sui suoi comportamenti con potenziali siti di destinazione. I report sul posizionamento degli annunci vengono monitorati e modificati settimanalmente per valutare l’allineamento. Ove necessario, specifici siti vengono individuati come non in linea con i criteri di collocamento dell’Ateneo e vengono quindi inseriti in una lista di siti che non possono pubblicare pubblicità della Franklin University. Con questa nuova segnalazione, l’Università aggiungerà il sito in questione all’elenco dei siti esclusi, contatterà il fornitore di annunci pubblicitari digitali per discutere su come evitare questa particolare situazione in futuro, e per esaminare come la politica pubblicitaria dell’Università possa essere analizzata in modo più ampio”.
Emily Stack Davis, direttrice esecutiva delle relazioni con i media e la comunicazione dell’Hillsdale College
“Grazie per averci segnalato questa situazione. Prima di essere contattati da voi, non avevamo mai sentito parlare del sito in questione. In quanto istituzione accademica, l’Hillsdale College si impegna a “Perseguire la verità — Difendere la libertà” in tutti i suoi sforzi e attività, pubblicità inclusa. L’annuncio a cui fate riferimento è il risultato del retargeting degli annunci pubblicitari, una tecnica che mostra le pubblicità a persone che hanno precedentemente espresso interesse per l’Hillsdale College, o perché hanno visitato uno dei suoi siti o perché hanno cliccato su uno dei suoi annunci pubblicitari. Esamineremo la questione internamente e con i nostri partner pubblicitari, nel tentativo di rispecchiare meglio il pubblico che il college sta tentando di raggiungere”.
Croce Rossa
Le nostre pubblicità sui media vengono acquistate tramite il nostro media partner Havas, che prende estremamente sul serio la brand safety su tutti i canali, e come standard implementa la misurazione della sicurezza del marchio ‘IAS’. Il team ha esaminato lo screenshot condiviso e ha riscontrato che le caratteristiche sono simili a quelle della campagna Legacy, ma non è la stessa che abbiamo gestito e che abbiamo in archivio, quindi potrebbe non essere collegata alla nostra attività digitale.
Per ulteriore contesto:
- Che cos’è Pravda: Pravda è gestito dal Partito Comunista della Federazione Russa,mentre il sito online Pravda.ru è di proprietà di privati e ha edizioni internazionali pubblicate in russo, inglese, francese e portoghese. Le sezioni del sito sono Russia, World, Society, Science, Incidents, Opinion e Business.
- Perché siamo apparsi sul sito? Dal rapporto estratto direttamente dalla Demand Side Platform di Yahoo (che è l’attività digitale che era online per quanto riguarda la legacy) e da un rapporto di IAS, siamo apparsi su Pravda Ucraina (Pravda.com.ua) 239 volte, non sul sito russo condiviso da NewsGuard nella sua email. Lo screenshot che NewsGuard ha condiviso non sembra riferirsi alla campagna Legacy della Croce Rossa britannica che abbiamo condotto. Per quanto riguarda la versione ucraina del sito, dato che siamo apparsi 239 volte, ciò equivale a 0,26 sterline di spesa per la campagna.
- Prevenzione: Per assicurarci di non apparire a fianco di contenuti dannosi, abbiamo messo in atto le misure di sicurezza del marchio fornite da IAS, come già detto.Ancora una volta, vi ringraziamo per aver contattato la Croce Rossa britannica (BRC) e per averci inviato la vostra segnalazione. Tuttavia, lo screenshot che avete condiviso non fa parte di una campagna della Croce Rossa britannica e il sito a cui vi riferite è limitato attraverso le misure per la sicurezza del marchio.