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Esclusiva

Gennaio 25 2023.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 12 2024
A dicembre rimangono stabili i principali trend della disinformazione

Gli argomenti oggetto di disinformazione a Dicembre sono stati la pandemia, la guerra in Ucraina e la politica interna, in particolare l’economia e l’uso del contante

A dicembre, la disinformazione rilevata in Italia sulla pandemia di Covid-19, sulla guerra in Ucraina e sul cambiamento climatico registrano poche variazioni. I cinque progetti editoriali italiani che hanno pubblicato contenuti di verifica dei fatti, e che hanno contribuito a questo report, hanno pubblicato, a dicembre 2022, un totale di 237 articoli di fact-checking.

Di questi 37 (15,6%) hanno avuto per oggetto casi di disinformazione riguardanti la guerra in Ucraina, 44 (18,6%) la pandemia e 14 (5,9%) il cambiamento climatico.

La disinformazione a tema pandemia di COVID-19 rimane sui livelli relativamente elevati registrati a novembre, i più alti da giugno 2022. La disinformazione sulla guerra in Ucraina fa registrare un leggero aumento, ma quello di dicembre rimane comunque il terzo dato più basso della serie IDMO (iniziata a febbraio 2022).

Sostanzialmente stabile poi la disinformazione sul cambiamento climatico: a differenza di quanto rilevato in altri Paesi europei, e riportato nei brief mensili EDMO, risulta che in Italia le temperature relativamente elevate registrare a inizio inverno non abbiano generato una significativa ondata di notizie false caratterizzate da negazionismo climatico.

I principali argomenti oggetto di disinformazione a Dicembre, in base ai dati raccolti dai progetti che hanno contribuito a questo report, sono stati la pandemia, la guerra in Ucraina e la politica interna, in particolare l’economia e l’uso del contante.

A dicembre rimangono stabili i principali trend della disinformazione

A dicembre i progetti editoriali che hanno partecipato a questo report hanno rilevato anche numerose notizie false, di stampo complottista, su svariati argomenti: dalle elezioni in Brasile ai “piani segreti” del World Economic Forum (WEF) per ridurre la popolazione mondiale, dal “caso Balenciaga” (declinato secondo la teoria cospirazionista di QAnon) al contrasto al cambiamento climatico che sarebbe un pretesto per privare le persone della loro libertà.

Gli articoli più letti a dicembre, secondo i dati raccolti dai progetti che hanno contribuito a questo report, hanno riguardato in particolare alcune teorie del complotto.

Il Consiglio della contea inglese di Oxfordshire non ha approvato una sperimentazione di “lockdown climatico”

La donna che stringe due bambolotti ricoperti di vernice rossa non è la designer di Balenciaga

La foto di Olena Zelenska vestita di Gucci su un jet privato è falsa

Il numero di telefono di DonneXstrada non è il 1522

No! Questi scooter elettrici non sono stati abbandonati perché sostituire la batteria costa troppo

Le tre storie false più diffuse nell’Ue a dicembre, in base ai resoconti delle organizzazioni di fact-checking parte del network edmo, sono state:

A dicembre rimangono stabili i principali trend della disinformazione

Il video di una persona che distrugge con un martello un presepe a Calahorra, Spagna, contestualizzato dalla didascalia come un caso di violenza da parte di un immigrato musulmano contro un simbolo cristiano

Una foto che mostra il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki mentre visita un monumento del leader ucraino filo-nazista Stepan Bandera

La copertina del TIME che mostra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky affiancata a una copertina del TIME degli anni ‘30 che mostra Adolf Hitler, accompagnate da un testo che suggerisce entrambi siano stati nominati “persona dell’anno” per le medesime ragioni

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