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Esclusiva

Ottobre 26 2022.
 
Ultimo aggiornamento: Luglio 29 2024
Più di 2.100 siti hanno migliorato le loro pratiche giornalistiche grazie al processo di valutazione di NewsGuard

Dopo essere entrati in contatto con NewsGuard, 2.141 siti hanno modificato le proprie pratiche editoriali relative a una pubblicazione responsabile delle notizie, alla correzione degli errori e alla trasparenza delle informazioni

NewsGuard ha reso noto che 2.141 siti di notizie e informazioni hanno migliorato le loro pratiche giornalistiche dopo aver interagito con l’organizzazione, aumentando la propria trasparenza e fornendo ai lettori notizie e informazioni più affidabili.

Questi siti, che rappresentano il 25,4% degli 8.414 siti valutati da NewsGuard, hanno migliorato i loro punteggi di affidabilità implementando i nove criteri oggettivi e imparziali di NewsGuard, tra cui quelli relativi alla raccolta e alla presentazione responsabile delle informazioni; all’identificazione chiara degli articoli di opinione; alla pubblicazione di correzioni chiare; e alla trasparenza delle informazioni sugli autori di contenuti e sui responsabili editoriali.

Le testate che hanno migliorato queste e altre pratiche di credibilità e trasparenza dopo essere entrate in contatto con NewsGuard abbracciano l’intero spettro dei siti di notizie e informazioni, tra cui:

  • Un sito francese che si occupa di salute, che ora rispetta gli standard di NewsGuard relativi alla raccolta e alla presentazione responsabile delle informazioni grazie all’aggiunta di una nota negli articoli che trattano di omeopatia, in cui si chiarisce che non vi sono prove scientifiche che dimostrino l’efficacia di tali trattamenti.
  • Un quotidiano italiano che ha ottenuto una valutazione verde dopo aver lavorato per soddisfare gli standard relativi alla raccolta e alla presentazione responsabile delle informazioni, all’identificazione chiara dei contenuti di opinione e alla trasparenza delle informazioni sulla proprietà.
  • Un noto sito statunitense di notizie e opinioni che ha iniziato a correggere gli errori con regolarità. 
  • Un sito statunitense che si occupa di mercati finanziari e di altre notizie per investitori che ha spiegato in modo chiaro di pubblicare contenuti di opinione.
  • Un sito francese di notizie e fact-checking che ha iniziato a separare i contenuti di opinione dalle notizie. 
  • Un sito statunitense rivolto ai professionisti del settore medico che ha cominciato a pubblicare correzioni in maniera trasparente. 
  • Un grande gruppo di quotidiani statunitensi, i cui siti, nella maggior parte dei casi, hanno aggiunto informazioni più chiare sulla proprietà. Questi siti hanno raggiunto ora il punteggio massimo di 100/100. 
  • Una pubblicazione legata al Vaticano che ha aggiunto informazioni sui suoi responsabili editoriali e sugli autori dei contenuti.
  • Un sito conservatore statunitense che ha aggiunto informazioni sui suoi autori e sui suoi responsabili editoriali.
  • Un sito statunitense che si occupa di tecnologia, che ha rivelato la proprietà, identificato chiaramente i contenuti pubblicitari e ha iniziato a correggere in modo trasparente gli errori.
  • Una newsletter statunitense di sinistra che ha identificato i proprietari, ha rivelato il suo punto di vista progressista e ha aggiunto informazioni biografiche per i suoi autori, aumentando così il suo punteggio di 25 punti durante il processo di valutazione da parte di NewsGuard.
  • Un importante quotidiano metropolitano statunitense che ha aggiunto informazioni sulla proprietà.
  • Un sito italiano che si occupa di istruzione, che ha aggiunto indicazioni sulla proprietà e sui suoi responsabili editoriali.

“Siamo lieti che più di un quarto dei siti di notizie e informazioni che abbiamo valutato abbiano mostrato un sincero interesse nell’offrire un servizio di qualità ai loro lettori e si siano impegnati a migliorare le proprie pratiche giornalistiche, modificandole per ottenere punteggi più alti nelle valutazioni basate sui criteri apolitici di NewsGuard”, ha affermato il co-CEO di NewsGuard Steven Brill. “In altre parole, questi siti hanno ‘aggirato’ il nostro sistema: questa è una funzionalità del nostro sistema, non un bug. A differenza delle metodologie poco trasparenti messe in atto dalla Silicon Valley, noi vogliamo che i siti conoscano i loro punteggi e ci auguriamo che agiscano per migliorarli. Il miglioramento delle pratiche giornalistiche va a beneficio dei lettori e delle democrazie in tutti i mercati in cui operiamo”.

Quando NewsGuard ritiene che un sito non soddisfi uno o più dei suoi criteri, un suo giornalista contatta la pubblicazione per informare i responsabili editoriali o i proprietari delle criticità riscontrate, indicare ai siti interessati come correggerle e offrire l’opportunità di rilasciare un commento. Questo processo viene messo in atto prima della pubblicazione della scheda informativa di ciascun sito, in occasione degli aggiornamenti di routine annuali, durante le revisioni straordinarie derivanti da novità che interessano un sito, o quando un sito apporta dei cambiamenti alle sue pratiche.

Diversi siti che hanno migliorato le loro pratiche giornalistiche hanno poi pubblicizzato la nuova valutazione ricevuta da NewsGuard. Ad esempio, MetroTimes.com, un settimanale con sede a Detroit, ha pubblicato un articolo nell’agosto 2022 a proposito della valutazione ricevuta da NewsGuard, dopo aver aggiunto informazioni sulla sua linea editoriale progressita nella sezione Chi siamo e aver ottenuto un punteggio di 100/100. “Siamo lieti di comunicare che il Detroit Metro Times, settimanale dell’area metropolitana di Detroit da oltre 40 anni, ha di recente ottenuto il massimo dei voti da NewsGuard”, afferma il sito. “Non male per un piccolo settimanale alternativo!”, prosegue l’articolo, che confronta poi il punteggio ottenuto dal sito con quello (inferiore) di alcune “testate mainstream”.

Anche la direttrice di SiecleDigital.fr, Valentin Blanchot, ha parlato della valutazione di 100/100 ottenuta dal sito da lei diretto. Blanchot ne ha scritto su LinkedIn nell’agosto 2022, dopo che il sito francese che tratta di tecnologia ha migliorato la sua valutazione segnalando in modo chiaro gli articoli di opinione. “Quest’estate abbiamo risposto a una serie di domande sul funzionamento generale del nostro sito, sulle sue fonti di finanziamento, sulla sua indipendenza…”, ha scritto Blanchot. “Questo ha evidenziato alcune aree di possibile miglioramento per i nostri lettori, su cui abbiamo lavorato. In particolare, l’introduzione di un’etichetta per identificare le rubriche”.

Altri siti hanno comunicato la propria affidabilità ai lettori includendo la loro valutazione di 100 punti nella sezione Chi Siamo o informando i lettori in altri modi. Per esempio, The Economist, la rivista inglese di notizie e finanza fondata nel 1843, informa i lettori interessati ad abbonarsi che il sito “rispetta tutti i nove criteri di credibilità e trasparenza di NewsGuard”. 

FactAndFurious.com, un sito di fact-checking francese, ha pubblicizzato il punteggio di 82,5 ottenuto da NewsGuard, ancor prima di implementare altri cambiamenti che lo hanno portato a raggiungere un punteggio di 100/100, tra cui segnalare i contenuti di opinione. Hong Kong Free Press, un sito di informazioni indipendente e non profit, ha informato i propri lettori di aver ottenuto il punteggio massimo di 100 in un editoriale del marzo 2020. Wick Communications, una società a conduzione familiare che possiede testate negli stati del sud e del centro-ovest degli Stati Uniti, segnala la propria valutazione di 100 punti sui propri siti locali, tra cui il Green Valley News and Sun a Green Valley, Arizona, e il Capital Journal, a Pierre, South Dakota.

“Viviamo in un’era caratterizzata da un basso livello di fiducia, in cui c’è anche meno fiducia nei media e in molte altre istituzioni rispetto al passato”, ha affermato il co-CEO di NewsGuard, Gordon Crovitz. “Una delle missioni di NewsGuard è quella di aiutare i consumatori di notizie a riconoscere i siti generalmente affidabili, aiutando questi ultimi a ricucire il rapporto di fiducia con i loro lettori e spettatori. Abbiamo identificato migliaia di siti molto popolari che si fanno passare per siti di notizie affidabili, tra cui parecchi che ricevono finanziamenti politici segreti o che promuovono bufale su temi di salute. Siamo lieti che il nostro processo di valutazione abbia aiutato così tanti editori a dare prova dell’affidabilità dei loro siti agli occhi dei propri consumatori”.