La narrazione dello smembramento dell’Ucraina e della spartizione del suo territorio con i suoi vicini occidentali è un messaggio ricorrente della propaganda russa. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Dmitry Medvedev (ex presidente del Paese), ha pubblicato il 27 luglio sul suo account Telegram una mappa che mostra un’Ucraina molto diversa da quella che conosciamo.
Secondo la grafica, il territorio del Paese sarebbe limitato alla sola regione di Kiev, mentre il resto sarebbe spartito tra Russia, Polonia, Romania e Ungheria. Secondo Medvedev, questa mappa sarebbe stata creata da non precisati “analisti occidentali”. Tuttavia, è una grafica che gira da anni e che è già stata segnalata in passato da esperti polacchi. Medvedev ha aggiunto che «è più probabile che l’Ucraina si riduca a Kiev e dintorni che non a comprendere la Crimea e le repubbliche del Donbass» e che «nella mente del presidente dell’Ucraina, danneggiata da sostanze psicotrope, ecco come apparirà la mappa del brillante futuro del suo Paese».
Non è la prima volta che funzionari russi affermano che l’Occidente sta progettando di dividere il territorio dell’Ucraina senza presentare alcuna prova o fonte affidabile a sostegno di questa tesi. Gli esponenti del Cremlino, per esempio, hanno spesso alluso a un piano degli Stati Uniti per sostenere il trasferimento di una parte significativa del territorio ucraino alla Polonia. «In questo modo, Dmitry Medvedev ha ammesso ancora una volta che l’obiettivo della Russia è la distruzione dell’Ucraina», hanno commentato a riguardo il Kyiv Independent e altri giornali ucraini.