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Esclusiva

Luglio 19 2022.
 
Ultimo aggiornamento: Luglio 29 2024
I diffusori di fake news riciclano le bufale sul Covid-19 e le riadattano al vaiolo delle scimmie

Secondo NewsGuard la disinformazione sul vaiolo delle scimmie ha ripreso le bufale già diffuse sul Covid-19, tra cui anche affermazioni false che collegano l’epidemia ai vaccini contro il Covid-19 e a Bill Gates

I noti divulgatori di disinformazione medica hanno trovato un metodo infallibile per produrre affermazioni false sull’epidemia di vaiolo delle scimmie in corso: prendere una bufala già diffusa sul COVID-19 e semplicemente applicarla alla nuova epidemia.

Un’analisi di NewsGuard ha rilevato che le cinque principali affermazioni false che stanno circolando sul vaiolo delle scimmie rispecchiano fedelmente le bufale che sono state diffuse sul COVID-19 nel corso della pandemia. 

Ad esempio, due di queste affermazioni false sul COVID-19 e sul vaiolo delle scimmie sostengono che entrambi i focolai siano stati “previsti” in alcune simulazioni, a riprova del fatto che siano stati pianificati in precedenza. Per il COVID-19, si faceva riferimento a un’esercitazione di preparazione alle pandemie dell’ottobre 2019, denominata Event 201, organizzata dalla Bill & Melinda Gates Foundation e dal Johns Hopkins Center for Health Security. Nel caso del vaiolo delle scimmie, la simulazione ha invece avuto luogo nel marzo 2021 alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, nell’ambito di un’esercitazione ospitata dalla Nuclear Threat Initiative (NTI), un’organizzazione non profit con sede a Washington.

Una coincidenza, tuttavia, non è prova di complotto. In più, le esercitazioni differivano in modo significativo dagli eventi reali e non provano nulla sui due virus. L’Event 201 immaginava un coronavirus che aveva avuto origine negli allevamenti di maiali brasiliani, non in Cina come nel caso del COVID-19. Lo scenario dell’NTI parlava di “un ceppo insolito di virus del vaiolo delle scimmie emerso per la prima volta nella nazione fittizia di Brinia” come conseguenza di un attacco terroristico e basato su un virus ingegnerizzato in laboratorio. Il vaiolo delle scimmie coinvolge invece il ceppo noto del virus dell’Africa occidentale.

I diffusori di fake news riciclano le bufale sul Covid-19 e le riadattano al vaiolo delle scimmie
Il sito britannico The Expose, valutato da NewsGuard come generalmente inaffidabile. (Screenshot di NewsGuard)

Tra le altre bufale sul vaiolo delle scimmie identificate da NewsGuard che ricalcano la disinformazione esistente sul COVID-19:

  • L’affermazione secondo cui uno studio portoghese avrebbe scoperto che l’epidemia di vaiolo delle scimmie è stata causata da un virus manipolato in laboratorio. Questa bufala assomiglia alla falsa affermazione secondo cui il virus che provoca il COVID-19 contenesse “inserzioni simili all’HIV”. La bufala sul COVID-19 è nata da uno studio non sottoposto a revisione paritaria pubblicato sul sito BioRxiv.org, ritirato due giorni dopo la sua pubblicazione. Tuttavia, prima del suo ritiro, lo studio è stato ampiamente ripreso da siti che in genere diffondono contenuti falsi, come Natural News e l’organo di propaganda iraniano Press TV. L’affermazione secondo cui il vaiolo delle scimmie sarebbe stato alterato in laboratorio è ancora più debole: il sito britannico The Expose, considerato da NewsGuard generalmente inaffidabile, ha preso le mosse da un post del 23 maggio 2022 su Virological.org, un forum di ricercatori di virus. Tuttavia, il post non affermava né suggeriva in alcun modo che il virus fosse stato manipolato in laboratorio.
  • L’affermazione secondo cui Bill Gates avrebbe previsto l’epidemia del vaiolo delle scimmie del 2022. Se questa affermazione vi suona familiare, è perché lo è. Il miliardario co-fondatore di Microsoft, noto sostenitore dei vaccini, è stato spesso bersaglio di disinformazione negli ultimi anni, tra cui anche di una bufala risalente all’inizio del 2020 secondo cui un gruppo da lui finanziato avrebbe brevettato il virus che causa il COVID-19 prima dell’inizio della pandemia. Per quanto riguarda il vaiolo delle scimmie, i siti web in lingua francese Le Courrier Du Soir e SOTT.net, entrambi considerati generalmente inaffidabili da NewsGuard, hanno falsamente affermato che Gates avrebbe “previsto” l’epidemia in un’intervista del novembre 2021 con Policy Exchange. In realtà, Gates aveva menzionato un ipotetico attacco bioterroristico con il virus del vaiolo negli aeroporti mentre parlava del tipo di scenario fittizio su cui i Paesi dovrebbero basarsi per testare la loro preparazione nell’affrontare le crisi sanitarie.
  • L’affermazione che i casi di vaiolo delle scimmie sono una “copertura” per mascherare le malattie autoimmuni causate dai vaccini contro il COVID-19. Anche questa affermazione sembra provenire da The Expose. In un articolo del 25 maggio 2022, il sito ha mescolato un’affermazione accurata – e cioè che le vesciche sono un sintomo del vaiolo delle scimmie – con l’affermazione falsa secondo cui altre condizioni che causano le vesciche, come l’herpes e le malattie autoimmuni bollose, sono effetti collaterali provati del vaccino Pfizer. La conclusione del sito è che il vaiolo delle scimmie è quindi “un tentativo di coprire le conseguenze dei danni provocati al sistema immunitario dalla vaccinazione contro il COVID-19”. In realtà, i vaccini non causano immunosoppressione. Ciò esemplifica la propensione dei diffusori di fake news a incolpare i vaccini contro il COVID-19 per ogni problema di salute che fa notizia, dalla paralisi facciale di Justin Bieber a un’epidemia di gravi casi di epatite nei bambini, la maggior parte dei quali non era stata vaccinata.
  • L’affermazione secondo cui i casi di vaiolo delle scimmie sono legati al vaccino contro il COVID-19 di AstraZeneca. Il Times di Londra ha riferito nel 2020 di una campagna di disinformazione russa che sosteneva falsamente che il vaccino di AstraZeneca avrebbe trasformato le persone in scimmie, sfruttando il fatto che il vaccino utilizza un adenovirus indebolito che causa il raffreddore negli scimpanzé. Prima di tutto, va sottolineato che scimpanzé e scimmie non sono la stessa cosa. Inoltre, l’affermazione falsa che collega il vaiolo delle scimmie ai vaccini si basa in modo analogo sul travisamento della tecnologia utilizzata del vaccino. Per essere chiari, il vaccino di AstraZeneca non può causare un’infezione da adenovirus, tantomeno un’infezione derivante da un altro tipo di virus. 

NewsGuard ha rilevato che, dal 21 maggio al 13 giugno 2022, queste cinque affermazioni false sono state condivise in inglese, francese, italiano e tedesco, raggiungendo un pubblico di oltre 2,9 milioni di persone su Facebook (pagine e gruppi) e Twitter. 

Ad esempio, un gruppo Facebook in lingua tedesca con 19.000 membri, chiamato Völker dieser Welt erheben sich !!” (“Popoli di questo mondo, sollevatevi!!”), ha condiviso un articolo del 21 maggio 2022 pubblicato sul sito austriaco Report24.news, considerato da NewsGuard generalmente inaffidabile. L’articolo conteneva l’affermazione falsa riguardante la simulazione della Nuclear Threat Initiative. Il gruppo Facebook in lingua francese Camionneur du Québec, che conta 22.000 membri, ha condiviso un articolo che promuoveva la stessa bufala, pubblicato il 22 maggio 2022 su BeckerNews.com, sito statunitense considerato generalmente inaffidabile secondo l’analisi di NewsGuard. Il 7 giugno 2022, il sito italiano Imolaoggi.it, che ha ricevuto da NewsGuard una valutazione rossa, ha condiviso sulla sua pagina Facebook ufficiale e sul suo account Twitter – per un totale di oltre 68.400 follower – un suo articolo che includeva la medesima affermazione falsa. Nei post pubblicati su Facebook e Twitter si legge: “Vaiolo delle scimmie. Un’altra epidemia prevista dai soliti ‘profeti’. Le cosiddette ‘élite’ sono dotate di una preveggenza da far invidia al divino Otelma”.

Inoltre, l’analisi di NewsGuard ha messo in luce come il ‘riciclaggio’ di narrazioni false già diffuse non sia un fenomeno nuovo, né unicamente americano. Di recente, è ad esempio accaduto con le elezioni presidenziali francesi del 2022.

Poco prima del primo turno elettorale, nell’aprile 2022 sono emerse affermazioni false che mettevano in dubbio l’integrità delle elezioni. Sebbene tali narrazioni non abbiano poi portatoalla nascita della versione francese del movimento americano “Stop the Steal”, diverse bufale sembrano quasi copie di quelle nate e diffuse negli Stati Uniti in occasione delle elezioni presidenziali del 2020. Tra le narrazioni false “ispirate” a quelle americane, si annoverano l’affermazione secondo cui la candidata di estrema destra Marine Le Pen abbia misteriosamente perso dei voti la notte delle elezioni (e non ci sono prove che ciò sia mai avvenuto) e la teoria secondo cui la società di software Dominion Voting Systems sia stata scelta per il conteggio dei voti, così da favorire in modo fraudolento il presidente Emmanuel Macron. In realtà, nelle elezioni francesi non è stato utilizzato alcun prodotto di Dominion.

A volte, il “riciclaggio di bufale” coinvolge affermazioni false che risalgono ai decenni precedenti. Ad esempio, il conduttore di Fox News Jesse Watters ha affermato nella puntata del suo programma andata in onda il 23 maggio 2022 che il virus del vaiolo delle scimmie è “principalmente trasmesso attraverso rapporti omosessuali”. Se è vero che gli uomini omosessuali rappresentano la comunità in cui si è finora registrato il più alto numero di casi noti di vaiolo delle scimmie, le autorità sanitarie hanno sottolineato che chiunque può diffonderlo attraverso un contatto stretto. Andy Seale, un consulente del programma dell’OMS per l’HIV, l’epatite e le infezioni sessualmente trasmissibili, ha spiegato durante una conferenza stampa del 21 maggio 2022 che il vaiolo delle scimmie “non è una malattia delle persone omosessuali”. Questa narrazione si rifà alle prime fasi dell’epidemia di AIDS, quando la malattia era caratterizzata come “la piaga dei gay”.

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A cura di John Gregory
Con la collaborazione di Lorenzo ArvanitisLeonie Pfaller e Sara Badilini