Dall’11 al 22 aprile non si è parlato di morti nell’esercito russo. La parola “guerra” non è mai stata pronunciata. Nel racconto della TV di stato e nella propaganda russa, i soldati russi sono “difensori” vittoriosi, gli ucraini sono “nazisti” e il sostegno militare dell’Occidente all’Ucraina è ipocrita e inutile.
Dall’11 aprile 2022, NewsGuard traduce e riassume il notiziario delle 9 del mattino del canale statale Channel One (Pervy Kanal), che, secondo un sondaggio del 2018 del Levada Center, organizzazione indipendente con sede a Mosca, è il canale di notizie TV più seguito della Russia (NewsGuard ha sfatato le principali bufale legate alla guerra nel suo Centro di monitoraggio della disinformazione sul conflitto Russia-Ucraina).
I programmi mattutini di Channel One tra lunedì 11 e venerdì 22 aprile 2022 hanno trasmesso 65 servizi sulla guerra tra Russia e Ucraina. Il racconto del conflitto si è concentrato soprattutto su quattro temi: l’eroismo e la forza dell’esercito russo, la violenza dell’esercito ucraino, l’assistenza umanitaria russa agli ucraini e gli aiuti militari dell’Occidente all’Ucraina.
- Ventisei servizi hanno evidenziato le “provocazioni pianificate” ucraine e gli attacchi contro i civili. Tra le altre cose, si è detto che i “neo-nazisti” e i “banditi” ucraini avrebbero “attaccato indiscriminatamente” i civili e pianificato “provocazioni” per incolpare la Russia. Il telegiornale ha affermato che la “terribile verità sulle atrocità dei radicali” stava “annegando in un flusso di bugie”, aggiungendo che “in Occidente, per qualche ragione, non è consuetudine parlarne”.
- Sedici servizi hanno riguardato “l’eroismo” e la “forza” dell’esercito russo. Si è ad esempio affermato che l’esercito russo sarebbe riuscito a contrastare le offensive ucraine, anche nelle battaglie in cui il nemico aveva capacità superiori, e che avrebbe neutralizzato le bombe appartenenti ai “nazionalisti” e ai “radicali”. Il canale ha regolarmente dato risalto ai nomi dei “nuovi eroi” che hanno svolto “coraggiosamente” i propri compiti.
- Nove servizi hanno messo in evidenza l’assistenza umanitaria della Russia agli ucraini. Il canale ha riferito che la Russia stava aiutando a “ristabilire una vita normale” nelle aree che aveva “liberato” fornendo beni di prima necessità, e che stava accogliendo i rifugiati in Russia.
- Cinque servizi si sono concentrati sull’assistenza militare occidentale in Ucraina. Il canale ha ripetutamente affermato che le armi che l’Occidente stava “riversando” in Ucraina stavano finendo nelle mani delle “bande” ucraine, per poi essere “abbandonate” durante le loro ritirate. Un servizio affermava: “La sua retorica invoca la pace, le sue azioni incitano alla guerra. Questo è l’Occidente contraddittorio, pronto a fornire senza sosta nuove armi all’Ucraina”.
- Tra gli argomenti trattati in altri servizi, si annovera un pezzo su come le aziende russe starebbero facendo sì che le sanzioni “funzionino a proprio favore”. Un altro pezzo si è concentrato su un articolo del New York Times secondo cui l’esercito ucraino avrebbe utilizzato bombe a grappolo vietate sul suo territorio all’inizio di marzo. Channel One ha dichiarato: “Mentre le autorità americane stanno alimentando la situazione fornendo armi in Ucraina, i loro media hanno improvvisamente iniziato a vedere le cose chiaramente”. Durante questo periodo di due settimane, nel notiziario delle 9 del mattino NewsGuard non ha individuato nessun altro riferimento a notizie pubblicate dal New York Times, che ha dato ampio spazio alle vittime civili e alle accuse secondo cui la Russia starebbe commettendo crimini di guerra.
- I servizi su Channel One hanno anche tracciato parallelismi tra l’Ucraina di oggi e i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, o la “Grande Guerra Patriottica”, come è nota in Russia. Un pezzo si è ad esempio concentrato sul portale lanciato dal ministero della Difesa russo sulla liberazione di Mariupol del 1943. Channel One ha affermato: “Particolare attenzione è rivolta agli elenchi dei premi e alle descrizioni delle imprese dei soldati dell’Armata Rossa. C’è una sezione speciale sulle falsità dei nazisti. Il ministero della Difesa osserva che i loro attuali seguaci ucraini usano tutti gli stessi metodi criminali”.
- È interessante notare come le prime notizie sull’affondamento della nave da guerra Moskva nel Mar Nero del 14 aprile 2022 siano apparse verso la fine dell’edizione del telegiornale del 15 aprile 2022. L’affondamento della nave è stato da più parti interpretato come una grave battuta d’arresto all’invasione russa. L’Ucraina ha affermato di aver affondato la nave con un missile e che tutte le 510 persone a bordo sarebbero morte (affermazioni che però, al 25 aprile 2022, non sono state verificate in modo indipendente). Tuttavia, Channel One ha minimizzato l’accaduto e ha sostenuto che la nave era stata danneggiata dalle munizioni esplose a bordo ed “è affondata durante una tempesta”. In un altro programma, Channel One ha affermato che l’intero equipaggio sarebbe stato evacuato su altre navi.
L’85% dei russi si informa attraverso la TV di stato, secondo un sondaggio del 2018 del Levada Center. Il 4 marzo, a meno di due settimane dall’inizio dell’invasione, il Cremlino ha approvatouna legge che punisce chi diffonde “notizie false” con pene che arrivano fino a 15 anni di reclusione. Lo stesso giorno, l’autorità statale di regolamentazione dei media Roskomnadzor ha bloccato l’accesso alla BBC, alla Deutsche Welle e ad altri siti di notizie stranieri.
Con la stretta del Cremlino sui media, è sempre più probabile che la narrativa ufficiale rimanga del tutto incontrastata.
A cura di Madeline Roache