I temi oggetto di notizie false a novembre 2021 sono stati Covid-19, politica italiana e cambiamento climatico. È quanto emerge dal primo report mensile sulla disinformazione in Italia a cura di IDMO – Italian Digital Media Observatory, hub internazionale supportato dalla Commissione europea.
Report IDMO, i fact-checker che hanno lavorato alla stesura del Report di IDMO sulla disinformazione
I dati sono stati raccolti da cinque progetti editoriali italiani: BlastingNews, Bufale.net, Facta, Open, Pagella Politica. I fact-checker che hanno pubblicato contenuti di verifica dei fatti hanno diffuso a novembre 2021 un totale di 198 articoli di fact-checking. Di questi, 115 (cioè il 58%) hanno avuto per oggetto casi di disinformazione riguardanti la pandemia di Covid-19.
Disinformazione in UE, le quattro storie false più diffuse a novembre
In base agli studi fatti delle organizzazioni di fact-checking che fanno parte del network di EDMO, le storie false più diffuse nell’Unione europea a novembre sono state quattro:
1) vecchie foto e vecchi video di manifestazioni e celebrazioni, decontestualizzati e accompagnati da didascalie false, per mostrare enormi manifestazioni in Austria contro il lockdown e le altre misure restrittive collegate alla pandemia;
2) la pandemia è stata pianificata e lo dimostrerebbe che un documento che contiene un calendario di quando saranno diffuse le nuove varianti del Covid-19. Il documento contiene i loghi dell’OMS, della Gates Foundation, della Johns Hopkins University e del World Economic Forum;
3) Thomas Jendges, amministratore delegato della Chemnitz Clinic, si è suicidato lasciando una lettera in cui parla della vaccinazione contro il Covid-19 come di un “genocidio”;
4) l’Istituto Superiore di Sanità italiano ha rivisto al ribasso la stima del numero delle persone decedute per Covid-19, passando da più di 130 mila a meno di 4mila.